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mercoledì 11 novembre 2015

Milano, Libreria Isola del Sole, Renato Bordonali e il gatto Michele



RESPIRANDO - 1976
Respirando
La polvere dell'auto che ti porta via,
Mi domando
Perché più ti allontani e più ti sento mia.
Respirando
Il primo dei ricordi che veloce appare
Sto fumando
Mentre entri nel cervello e mi raggiungi il cuore.
Proprio in fondo al cuore,
Senza pudore
Per cancellare
Anche il più antico amore.
Respirandoti,
Io corro sulla strada senza più frenare,
Respirandoti,
Sorpasso sulla destra e vedo un gran bagliore
Lontano una sirena e poi nessun rumore.
Lasciarti è fra i dolori quel che fa più male. 
Fra tanta gente nera una cosa bella tu al funerale.
Respirando
Pensieri un po' nascosti mentre prendi il sole
Ti stai accorgendo
"che un uomo vale un altro" sempre no non vale.
Respirando più forte
Ti avvicini al mare.
Stai piangendo.
Ti entro nel cervello e ti raggiungo il cuore.
Proprio in fondo al cuore
Senza pudore
Per cancellare
Anche il più nuovo amore.
Respirandomi
Ti vesti e sorridendo corri e poi sei fuori
Respirandomi
Tu metti in moto l'auto e accarezzi i fiori
Lontano una sirena e poi nessun rumore.
Dolore e una gran gioia che addolcisce il male.
Fra tanta gente nera una cosa bella tu a me uguale.
Respirandoci ,
Guardiamo le campagne che addormenta il sole.
Respirandoci,
Le fresche valli, i boschi e le nascoste viole.
Le isole lontane, macchie verdi e il mare,
I canti delle genti nuove all'imbrunire.

Michele in libreria, 2004

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d'agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s'inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito. Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo, taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un'aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.
Charles Baudelaire 
Caro Michele, adesso insieme... felici. (19 novembre 2015)

lunedì 7 aprile 2014

18 marzo 2009

Sei nell'anima
Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C'è una notte lunga e limpida, 
Finirà

Ma è la tenerezza
 che ci fa paura

Sei nell'anima e lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai

Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E' una strada stretta stretta
fino a te

Quanta tenerezza
non fa più paura

Sei nell'anima 
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito

Sei nell'anima

Sei nell'anima
In questo spazio indifeso
Inizia tutto con te
Non ci serve un perché
Siamo carne e fiato

Goccia a goccia, fianco a fianco




















Sei nell'anima, di Gianna Nannini, era una delle più amate da Renato. L'ascoltava spesso. Conoscendolo, penso che forse queste parole le riferisse a Gesù, l'Amore, che lo stava aspettando alla fine di quella strada lunga e stretta,,,

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